Coronavirus, l’Anas va incontro alle imprese: pagamenti immediati, anche per Sal al 50%
Con un documento inviato ai dirigenti interni, l’amministratore delegato dell’ANAS, Massimo Simonini, chiede agli uffici di accelerare i pagamenti alle imprese per le prestazioni eseguite (anche senza rispettare la prassi dei 30 giorni) e li autorizza a saldare anche gli stati di avanzamento parziali purché contabilizzati almeno per la metà dell’importo previsto dal contratto.
Si tratta di un passo concreto per alleviare la sofferenza finanziaria delle imprese di costruzione nel pieno dell’emergenza Coronavirus.
Gli strumenti indicati nel documento indirizzato ai vertici degli uffici Anas per raggiungere l’obiettivo di trasferire finanza alle imprese sono essenzialmente due.
Il primo è quello di autorizzare il pagamento degli stati di avanzamento anche parziali dell’esecuzione dei contratti. L’autorizzazione vale fino al 30 giugno, “a condizione che l’importo contabilizzato sia pari almeno al 50% della rata minima prevista”. Si potrà andare anche oltre, autorizzando il pagamento di importi contabilizzati anche al di sotto del livello base del 50 per cento, “sulla base di motivate istanze formali da parte dell’appaltatore”. Nel caso in cui, poi, il pagamento della prestazione (lavori, servizi e forniture) non sia previsto a stato di avanzamento, ma su base temporale, Simonini invita gli uffici a dimezzare la cadenza prevista dai contratti.
Il secondo riguarda i termini di saldo delle fatture. Su questo punto Simonini va oltre l’autorizzazione e “dispone” che il pagamento delle “fatture emesse per lavori, servizi e forniture” avvenga “senza attendere la scadenza di trenta giorni dalla data di emissione dei certificati di pagamento”.
Fonte: https://bit.ly/3bHW9Ru