Gestione finanziaria e sviluppo infrastrutturale. Strategie bancarie a supporto della crescita di Medil

Nel contesto di un mercato sempre più competitivo e selettivo, la crescita di un consorzio stabile di dimensioni nazionali richiede una pianificazione finanziaria avanzata, solida e orientata al lungo periodo. Il percorso di sviluppo di Medil S.c.p.A. – oggi realtà consortile con oltre 480 imprese coinvolte, 270 cantieri attivi, 3080 unità lavorative impiegate e un portafoglio lavori superiore a 3,5 miliardi di euro – poggia su una visione industriale supportata da strumenti finanziari evoluti e partnership bancarie qualificate.

La revenue di Medil, pari a 160 milioni di euro, è solo uno degli indicatori di una crescita che ha trovato nella finanza strutturata un potente alleato.
Le strategie bancarie adottate da Medil si fondano su piani industriali dettagliati e budget di tesoreria rigorosi, predisposti in sinergia con advisor specializzati del settore.

In particolare, sono stati definiti due approcci complementari, entrambi finalizzati a garantire una leva finanziaria efficace e sostenibile, a supporto della continuità operativa e dello sviluppo infrastrutturale.

La prima direttrice strategica è rappresentata dal coinvolgimento diretto di primari istituti di credito, attraverso strumenti di lending a sostegno del circolante e degli investimenti, nonché di Advance Payment Bond, ovvero garanzie bancarie fornite alle stazioni appaltanti in fase di erogazione delle anticipazioni contrattuali. A sostegno di tali operazioni si sono attivati recentemente un pool composto da Mediocredito Centrale (MCC) e BdM, e, in parallelo, Unicredit Banca in partnership con SACE.

Tale assetto ha consentito di rafforzare la capacità del Consorzio di gestire un portafoglio commesse da miliardi di euro legato a interventi infrastrutturali di rilevanza strategica per il Paese: dalla manutenzione stradale e ferroviaria, alla bonifica di aree a rischio sismico e idrogeologico, fino alla costruzione di presidi sanitari e universitari.

L’esecuzione di questi interventi comporta non solo importanti esigenze di liquidità a copertura del capitale circolante, ma anche investimenti pianificati in macchinari, attrezzature pesanti, mezzi d’opera e soluzioni tecnologiche dedicate, che necessitano di un supporto bancario stabile e tempestivo.

La seconda direttrice strategica guarda verso il mercato dei capitali, attraverso emissioni obbligazionarie (mini-bond), valutazioni di operazioni di private equity e, in prospettiva, l’ingresso di investitori istituzionali. L’obiettivo è consolidare il posizionamento nazionale del Consorzio e favorirne l’internazionalizzazione, dotandolo della flessibilità finanziaria necessaria a competere nei grandi progetti infrastrutturali su scala europea.

La sinergia tra visione industriale, presidio bancario e apertura al capitale rappresenta oggi un pilastro della governance finanziaria di Medil, che si conferma come un modello avanzato di consorzio stabile capace di coniugare rigore gestionale, crescita sostenibile e radicamento nel tessuto imprenditoriale nazionale.

Dott. Luigi Botticella – Consigliere CdA Medil S.C.p.A.

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